Prezi e VideoScribe: un confronto

(Sono passati mesi dal mio ultimo post, ma non sono sparito!)

Negli ultimi mesi sto creando diverse presentazioni per un cliente importante: metà con Prezi e metà con VideoScribe.

Se con Prezi ci lavoro ormai da più di 10 anni, con VideoScribe invece ci ho preso mano da meno tempo, ma ormai sono piuttosto esperto anche di questo.

Ho pensato di scrivere questo post, perché ultimamente mi è stato chiesto più volte se è meglio uno o l’altro, se è meglio usare Prezi o VideoScribe per ottenere delle presentazioni diverse dal solito, originali e coinvolgenti.

Vediamo un po’…

Entrambi servono a realizzare presentazioni visuali e, in fondo, condividono la logica di andare al di là delle slide formato PowerPoint e creare qualcosa di più cinematografico (se così si può dire): una presentazione con una “sceneggiatura” (adesso entra questo, poi succede quest’altra cosa, poi ci spostiamo di là…) che renda meglio il racconto / il tema che stiamo presentando e risulti meno noiosa (si spera!) per chi la guarda e la ascolta.

Sono uguali? Beh, no. Confrontiamo gli aspetti principali.


Costi

Entrambi hanno un modello freemium, però in VideoScribe il periodo gratuito dura 7 giorni durante i quali si può provare tutto, ma non esiste una versione “free per sempre“; in Prezi invece esiste una versione free senza limiti temporali (ma con molti limiti pratici, cosa si può fare e cosa no), mentre il periodo di prova delle versioni a pagamento è di 14 giorni.

Sui costi esatti degli abbonamenti evito di mettere cifre, perché ovviamente possono variare; però diciamo che Prezi ha più livelli di licenza (standard, pro, premium, edu…), tutti con scadenza annuale; mentre VideoScribe propone un unico “tipo” di abbonamento annuale, ma anche un costo one-off (cioè che paghi una volta per sempre, senza scadenza).

Qui: https://prezi.com/pricing/ le varie opzioni di pricing di Prezi e qui: https://www.videoscribe.co/en/pricing quelle invece di VideoScribe.


Uso

Prezi si può usare online su prezi.com oppure offline, scaricando il programma (beh, “i programmi”: Next e Video). Con la licenza free e base si può usare solo online.
VideoScribe invece si usa solo offline, scaricando il programma.

Può sembrare una differenza da poco: in realtà poter lavorare anche online con Prezi più di qualche volta mi è stato mooolto comodo (ricordo una volta presso un’azienda cliente, dove per impostazione della rete locale il programma Prezi non riusciva ad accedere online, usando il normale browser ed andando su prezi.com ho potuto lavorare senza problemi).

In ogni caso sia le presentazioni Prezi che VideoScribe si salvano fondamentalmente online, cioè i programmi in locale accedono poi alla rete per creare/modificare/gestire/salvare le presentazioni.


Creazione delle presentazioni, cosa si può fare e cosa no

L’interfaccia di lavoro è diversa, ma questo è ovvio.

Appunti più sostanziosi:

  • Prezi ha anche la terza dimensione, cioè giocando con i livelli (panoramica, argomenti, sottoargomenti), crea la profondità e sembra di entrare dentro la presentazione (cosa utile per dire “entro nel dettaglio di un argomento di cui sto parlando”); VideoScribe invece dispone tutti gli oggetti su un unico livello, per così dire
  • VideoScribe usa preferibilmente immagini vettoriali tipo svg (per come poi “disegna” le immagini nella presentazione), ma vanno benissimo anche png, jpg; Prezi invece di base usa png e jpg, e si possono importare anche pdf.
  • Entrambi hanno come elementi di base: testo, immagini, icone e clip art, linee e frecce, forme geometriche
  • Entrambi hanno anche una funzione specifica per creare grafici (a torta, a barre….)
  • Entrambi hanno un buon archivio incluso di icone e clipart; Prezi (nelle versioni a pagamento) dà accesso diretto anche a Unsplash da dove cercare e inserire direttamente nella presentazione foto e immagini gratuite.
  • Prezi permette l’importazione diretta di un ppt(x), cioè di una presentazione PowerPoint, e di inserire video (ad es. da YouTube) nella presentazione. VideoScribe nessuna delle due cose.
  • In VideoScribe, di ogni oggetto che aggiungo alla presentazione devo fissare l’inquadratura; in Prezi invece oggetti e inquadrature sono in qualche modo separati.
  • In VideoScribe ho tre modi per far apparire un oggetto in presentazione (fade in, move in, draw – cioè comparsa, movimento dall’esterno, disegno dell’oggetto); in Prezi uno solo (fade in – comparsa), ma in Prezi c’è anche la possibilità di far sparire un oggetto (fade out) che in VideoScribe non c’è.
  • Il testo in VideoScribe appare di default lettera per lettera, che dà proprio l’idea di uno che scrive il testo a video. Anzi, di base prevede anche che si veda la mano che scrive (si può togliere, ma è comunque uno degli aspetti caratterizzanti di VideoScribe, come dice il nome stesso tra l’altro: video+scribe!). In Prezi l’unica animazione in entrata per il testo è la sua comparsa tutta insieme (a meno di non voler creare un oggetto di testo per ogni lettera e farlo apparire separatamente! 😳 )
  • Di ogni oggetto inserito, in VideoScribe definisco quanto deve durare il suo disegno, per quanto tempo l’inquadratura rimane ferma dopo il disegno e in quanto tempo passa all’oggetto successivo (cose fondamentali e necessaria in relazione al tipo di presentazione che crea, vedi più avanti la parte sull’esportazione delle presentazioni). In Prezi no.
  • In Prezi posso raggruppare più oggetti (anche diversi fra loro, testo+immagine ad esempio), in VideoScribe no. La cosa è utile ad esempio per far entrare o uscire contemporaneamente più oggetti (in VideoScribe non si può fare, si deve barare…)
  • In Prezi posso ruotare l’inquadratura rispetto alla visualizzazione base, in VideoScribe no (direi che è la cosa che mi manca di più in VideoScribe)
  • In Prezi la presentazione non è per forza lineare, organizzando bene gli argomenti posso presentare i contenuti in diversa sequenza; in VideoScribe no (per come esporta le presentazioni, vedi oltre)
  • In entrambi si può aggiungere una musica di sottofondo all’intera presentazione (VideoScribe ha anche una library interna di loop e sottofondi musicali; Prezi no) e/o un voice-over (cioè una spiegazione parlata) a singole parti della presentazione.


Esportazione delle presentazioni finite

Questa è una differenza importante fra i due.

La presentazione creata con Prezi di base si esporta come… Prezi: crea un file eseguibile che contiene il visualizzatore e tutti gli elementi della presentazione, e in fase di utilizzo, tipicamente andrà gestita come un PowerPoint, cioè facendola avanzare “manualmente” quando voglio.
VideoScribe invece alla fine esporta un video (tipo mp4 per capirci) per cui il risultato è un video che avanza da solo, immediatamente pubblicabile su YouTube volendo. Per questo, per ogni oggetto che aggiungiamo dobbiamo definire i tempi, perché alla fine si crea il video con i tempi impostati.
Per creare un video da una presentazione Prezi (cosa che mi capita di fare), la soluzione è creare la presentazione, poi visualizzarla a monitor e registrare lo schermo con un software di video recording (io uso Camtasia per dire, ma ce ne sono tantissimi).

Quindi, se so che poi userò la presentazione in presenza (in aula, in un meeting, in una fiera….) e ci parlerò sopra, mi sembra più adatto Prezi, perché rimango in controllo di tempi e avanzamento. Se invece è una presentazione che poi metterò a disposizione, invierò, pubblicherò online… o comunque non avrò bisogno di condurci un discorso sopra, allora VideoScribe mi aiuta, visto che quello che esporta in automatico è proprio il video già pronto.


In sintesi

Non posso dire che sia meglio uno o meglio l’altro.
Mi piacciono entrambi, e sono diversi nella resa finale (più che nella costruzione della presentazione, che sì è diversa, ma una volta che ci si è preso mano, si possono creare delle grandi cose con entrambi).
VideoScribe è più animazione della presentazione, dà più movimento, la presentazione è più dinamica; la mano che disegna è unica (anche se alla fine può stancare). E come detto un attimo fa, lo vedo soprattutto utile quando non userò la presentazione mentre parlo, quando la fruizione è autonoma da parte di chi lo vede.
Prezi è più storytelling e costruzione del racconto. E’ molto più utile per presentazioni sopra le quali si parla (che sia in presenza, o a distanza via web, anche grazie a Prezi Video, volendo) e delle quali non posso/non voglio impostare una velocità di avanzamento automatica dell’intera presentazione, ma la voglio gestire io momento per momento. Quindi quando la fruizione della presentazione è giudata (da me, da uno speaker…)

Consiglio? Provarli tutti e due.
Alla fine è una questione di gusti: c’è chi si trova meglio con uno e chi con l’altro.
Senza dimenticare che non sono certo gli unici software per creare presentazioni (uso anche Doodly per esempio – meno degli altri due, ma lo uso – più simile a VideoScribe che a Prezi) e che il buon “vecchio” PowerPoint, se usato bene, funziona ancora egregiamente (e anch’io lo uso tantissimo, soprattutto per la formazione in aula).

Cos’è Prezi video?

Cos'è Prezi VideoPrezi Video è una delle novità rilasciata di recente da Prezi.

Lo scopo è “mixare” una ripresa video – tipicamente il relatore che parla – con una presentazione fatta con Prezi, in un unico video.

E’ un’idea interessante: si può creare il “Prezi video” online su prezi.com, oppure scaricando l’app dedicata, da usare offline. Per aiutare a creare il video, Prezi presenta diversi “template”, che servono ad inserire (o meglio sovrapporre) alla registrazione video i contenuti della presentazione Prezi.

Quindi, per creare un Prezi video, la sequenza è questa:

  • ovviamente mi loggo a prezi (o apro il programma scaricato)
  • scelgo il template che userò per mostrare i contenuti “Prezi” in sovrapposizione alla ripresa video
  • creo le singole schermate di contenuto, sulla base del template appena scelto (attenzione, ovviamente non avrò tutto lo schermo a disposizione, ma solo una fascia – solitamente sul lato destro o nella parte inferiore – il resto della schermata deve rimanere vuota per l’inquadratura della persona che parla)
  • avvio la registrazione video e, mentre parlo, faccio avanzare la parte Prezi, in modo che venga visualizzato il contenuto coerente con quello che sto dicendo. Questo avanzamento è manuale, avviene proprio con un classico click del mouse o sul tasto “freccia destra” della tastiera, quindi è importante ricordarsi, mentre si parla e si registra il video, di far avanzare la parte Prezi..
  • alla fine salvo il video (formato mp4) e lo condivido, pubblico, etc… Prima è possibile fare, direttamente online o nella app qualche piccolo intervento di editing del video (tipo togliere i secondi iniziali o quelli finali, etc…)
  • in alternativa, anziché salvare il video, posso usare Prezi Video per fare streaming, anche all’interno di piattaforme quali zoom, per capirci.

I punti chiave sono sicuramente il 3 (creo le schermate della parte Prezi) e ovviamente…. il 4 (registro il video) ! Soffermiamoci sul punto 3, che è appunto la parte “più Prezi”.

Nella versione base, e con l’account free, di template pronti all’uso ce ne sono circa una trentina in questo momento: alcuni più colorati e fantasiosi, altri meno. In generale, mi sembrano tutti “scherzosi” e anche troppo colorati. Manca un template immediatamente usabile per una presentazione aziendale (al meno, per i miei gusti) ed inoltre non è possibile creare da zero un template proprio.

Esempi di template Prezi Video

Per creare qualcosa di più “serio”, occorre lavorare online, con account a pagamento e sfruttare l’opzione “creazione avanzata” (vedi oltre).

Rimanendo intanto alla versione base, accessibile a tutti,  i template sono fatti di elementi grafici e di segnaposto per immagini e testo e non sono personalizzabili.
Cioè: ovviamente è possibile inserire le proprie immagini e modificare i testi, ma non posso cambiare colori, font, posizione degli elementi grafici nell’inquadratura, etc… Inoltre, per ogni schermata è possibile inserire al massimo 1 immagine e testo di max 100 caratteri.

Mi piace l’idea del mix video + prezi: il risultato finale è un prezi con dentro la faccia parlante del relatore :o, oppure un video con grafica Prezi sovrapposta.

Con la creazione avanzata di cui accennavo prima, invece, si hanno a disposizione template, già pensati per essere base di un video (sfondo trasparente, grafica “raccolta” in un’area dello schermo per lasciare spazio all’inquadratura della webcam…) ma in realtà sono template Prezi Next.
Quindi con la “creazione avanzata”, prima creo la presentazione Next che userò nel video, come fosse un normale Prezi (quindi con livelli, zoom, copertine etc…), e poi, alla fine, attivo la webcam e creo il Prezi video.
Ripeto: per questo strumento di creazione avanzata, serve un account a pagamento (in realtà non è chiarissimo dall’help Prezi; io ho account Plus e lo posso usare, ma da quello che leggo online, con account free non si accede a questo strumento) e si lavora solo online (nell’app “Prezi Video” offline non c’è).

Ecco: la creazione avanzata rende Prezi Video decisamente più interessante per usi professionali e aziendali. Questi sono esempi di template usabili nella creazione avanzata:

Esempi di alcuni template Next creazione avanzata Prezi

Qui → https://support.prezi.com/hc/it/articles/360036562333 il dettaglio di cosa è incluso di Prezi Video nei diversi piani account Prezi (free, Base, Standard etc…).

In sintesi? Mah, provatelo, anche solo in versione free. Io l’ho usato per fare il video di una lezione di un corso online. Non è che ancora mi convinca del tutto, però è una cosa nuova, diversa dal solito (anche per chi la guarda) e quindi quanto meno va provato.

Più libertà nella scelta dei percorsi in Prezi

Finalmente! Dopo che era stato chiesto a gran voce nei forum di discussione dedicati, finalmente Prezi ha modificato la sequenza obbligata e rigida di successione delle inquadrature e dei passaggi tra i livelli panoramica-argomento-sottoargomento in Prezi Next, permettendo di scegliere ora fra due opzioni:

  • rimanere nella modalità “standard” di Prezi Next, per cui dopo ogni argomento-sottoargomento si torna alla panoramica (una modalità che io chiamo navigazione “a pozzo” perché mi dà l’idea che si scenda fino in fondo al pozzo per poi risalire per forza alla superficie… 🙂 )
  • passare ad una nuova modalità, che recupera almeno parzialmente la libertà di Prezi Classic, per cui dopo ogni argomento-sottoargomento si passa all’argomento successivo senza ritorno forzato alla panoramica (e questa io la chiamo navigazione “a sommergibile“, perché non riemerge mai in superificie – la panoramica – fino al termine di tutta la presentazione)

Non è ancora la libertà totale di definizione del percorso cui era abituato chi, come me, ha lavorato prima con Prezi Classic, ma è già un graaaaaaaaaan bel passo in avanti.

Per passare da una modalità di sequenza/percorso all’altra: nella schermata di editing di Prezi, in basso a sinistra nella colonna dove ci sono le miniature degli argomenti, si clicca sul tasto “Impostazioni percorso”:

Tasto impostazione percorso Prezi

Si apre un popup da cui è possibile scegliere la modalità di navigazione preferita:

Prezi, scelta della modalità del percorsoVia, subito a provare!

Nota particolare: per ora vedo questa opzione solo nell’editor online su prezi.com, mentre nella versione desktop non c’è (immagino la aggiorneranno a breve!)

Come si fanno le animazioni in Prezi Next

Come impostare le animazioni in Prezi NextLe animazioni in Prezi Next consentono di aggiungere un po’ di movimento alla semplice sequenza di inquadrature della presentazione.

Qualunque oggetto può essere animato (testo, immagine, elemento grafico) e le tipologie di animazione possibili sono 3:

  • Far apparire un oggetto prima non visibile (dissolvenza in entrata)
  • Far scomparire un oggetto prima visibile (dissolvenza in uscita)
  • Zoomare su un’area o su un singolo oggetto

Le prime due riguardano solo i singoli oggetti di una presentazione, lo zoom invece può riferirsi ad un oggetto oppure ad un’area dell’inquadratura.

Per creare un’animazione, accediamo al pannello di gestione delle animazioni, cliccando in alto nella schermata di editing su Visualizza > Mostra animazioni, oppure, una volta selezionato l’oggetto da animare, cliccando nella barra scura in alto su “Animazioni”. Apparirà a destra il pannello dove gestire le animazioni.

Pannello animazioni Prezi NextDa lì clicchiamo sul riquadro blu con il simbolo + per impostare le animazioni: scegliendo “dissolvenza in entrata” diremo a Prezi di rendere visibile un oggetto solo al click e non subito quando viene inquadrata l’area in cui si trova. Allo stesso modo, impostando una dissolvenza in uscita di un oggetto, questo scomparirà al click (oh, ovviamente, in fase di editing del prezi, gli oggetti saranno sempre visibili; le animazioni funzionano solo in modalità presentazione).

In una stessa inquadratura possiamo “animare” più oggetti ed è possibile impostare più animazioni sullo stesso oggetto una dopo l’altra. Ad esempio possiamo impostare prima una dissolvenza in entrata (per far comparire un oggetto) e poi una dissolvenza in uscita (per farlo sparire).

Selezionando “Zoom su” invece, creiamo uno zoom sull’oggetto che stiamo gestendo, che quindi verrà mostrato a tutto schermo. Se l’oggetto su cui zoomiamo è ruotato rispetto alla normale visuale, durante la presentazione al momento dello zoom l’intera inquadratura verrà ruotata (ossia, visivamente l’oggetto apparirà comunque dritto per chi guarda). Queste rotazioni possono essere un bel modo di creare movimento, ma se abusate rischiano di creare nausea in chi sta guardando la presentazione. 8)

Possiamo anche combinare 3 animazioni, volendo:

  • Faccio comparire un oggetto (dissolvenza in entrata)
  • Ci zoomo per mostrarlo a tutto schermo (Zoom su)
  • Faccio scomparire l’oggetto dalla presentazione (dissolvenza in uscita)

Non è invece possibile combinare animazioni diverse in un unico click (cioè: non posso con un unico click far apparire un oggetto e contemporaneamente farne sparire un altro).

L’altra animazione, “Aggiungi area zoom”, consente di definire un’area precisa su cui zoomare, a prescindere da cosa questa contiene (un oggetto, più oggetti …o anche nulla!). Per chi ha usato anche Prezi Classic, è un po’ come quando in Classic si aggiungeva un frame trasparente e lo si aggiungeva al path della presentazione. area zoom animazioni Prezi NextCliccando su Aggiungi area zoom, Prezi crea nell’area di lavoro un rettangolo azzurro/blu che definirà l’area su cui zoomare (come da immagine qui a destra). Possiamo spostare, ridimensionare e ruotare quest’area di zoom.

Nota: le aree zoom sono in pratica l’unico modo di uscire dalla logica forzata di “panoramica > argomenti > sottoargomenti”, tipica di Prezi Next: non diventano argomenti o sottoargomenti, ma solo zoom locali.

Una volta che abbiamo definito un’area di zoom nelle animazioni (o uno zoom su un oggetto), a destra nel pannello delle animazioni, troveremo una nuova voce – “zoom all’indietro su” – che consente di ritornare all’inquadratura precedente allo zoom. Non è obbligatorio questo passaggio; possiamo decidere, dopo aver zoomato su un’area o un oggetto, di non ritornare alla schermata precedente e di procedere invece verso una nuova area di zoom (in una stessa inquadratura posso definire più aree di zoom separate) o al successivo passo della presentazione.

http://bit.ly/2VEtG84Infine, solo per il livello panoramica, dobbiamo anche dire a Prezi a quale punto della presentazione (all’inizio o “al ritorno” dai singoli argomenti-sottoargomenti) attivare l’animazione. Per fare questo, sempre nel pannello di gestione delle animazioni a destra, in alto c’è un menu a tendina da dove selezionare lo step della presentazione al quale l’animazione sarà eseguita.

 

Clicca qui per scaricare la mia guida completa in italiano a Prezi Next da slideshare

 

 

Guida in italiano a Prezi Next, aggiornata a gennaio 2019

Prezi NextA seguito delle recenti novità di Prezi (soprattutto su immagini, simboli e icone), ho aggiornato la mia guida gratuita in italiano al suo utilizzo.
Ne ho approfittato anche per rivedere un po’ il testo e per correggere qualche piccolo errorino qua e là…

Purtroppo su Slideshare non è più possibile aggiornare file già pubblicati, quindi anziché sostituire la guida nuova a quella vecchia, ho dovuto caricare la guida versione 2 come file nuovo separato. Questo il link diretto: ► Guida in italiano a Prezi Next, aggiornata gennaio 2019.

Oppure eccola qui sotto:

Guida in italiano a Prezi Next

 Prezi Next► ATTENZIONE: VERSIONE AGGIORNATA DELLA GUIDA A QUESTA PAGINA: Guida in italiano a Prezi Next, aggiornata a gennaio 2019

 

Ebbene sì. Alla fine sono riuscito finalmente a finire la guida in italiano a Prezi Next, “sorella” di quella a Prezi Classic.

Eccola qui sotto. E’ pubblicata su Slideshare e scaricabile gratuitamente da: http://bit.ly/prezi-next-ita.

Cercherò di tenerla aggiornata nei prossimi mesi, in base alle novità che verranno introdotte in Prezi Next.

Un’introduzione a Prezi Next

Introduzione a Prezi NextCome raccontavo anche in altri post (ad esempio: Prezi Next e Prezi Classic), ormai da un anno Prezi ha affiancato alla versione pre-esistente del programma (Prezi Classic) una nuova versione denominata Prezi Next, che peraltro è l’unica accessibile per chi si registra ora a Prezi per la prima volta.

Siccome dalle statistiche di questo blog e dalle richieste che ricevo, vedo che c’è molto interesse su Prezi Next su come funziona, ho pensato di creare una presentazione con Prezi Next per spiegarne gli aspetti principali (e prima o poi farò anche la guida su Prezi Next come ho fatto per Prezi Classic…).

Purtroppo, per una questione di compatibilità di codice con worpdress.com, non posso inserire la presentazione direttamente qui nel mio blog. L’ho quindi pubblicata sul mio sito principale.

Cliccate sull’immagine qui sotto per accedere alla pagina con la presentazione “Introduzione a Prezi Next” oppure andate all’indirizzo http://www.lorenzoamadei.it/cerchi-aiuto-con-prezi/introduzione-a-prezi-next.html

Introduzione a Prezi Next

Come cancellare una presentazione fatta con Prezi Next?

Come cancellare una presentazione in Prezi NextTra le tante cose che sono cambiate con l’introduzione di Prezi Next, ce n’è una particolare, che non ha a che fare con il come si costruisce una presentazione con Prezi Next, quanto con il come si fa a cancellare una presentazione fatta con Prezi Next.

Con Prezi Classic era/è molto semplice: dalla pagina con tutte le proprie presentazioni, tasto destro su quella che si desidera cancellare e click su “elimina”.
Con Prezi Next, invece, la funzione “elimina” è un po’ più nascosta (non chiedetemi perché, non lo so proprio).

Dunque, come si elimina una presentazione fatta con Prezi Next?

Online su prezi.com, una volta loggati, ci si trova nella pagina con tutte le proprie presentazioni. Passando con il mouse sopra alla presentazione che vogliamo cancellare, si clicca sulla freccetta piccola >:

Come cancellare una presentazione Prezi Next 1

Nella schermata successiva, clicchiamo sui 3 punti in verticale, a destra:

Come cancellare una presentazione Prezi Next 2

e finalmente ecco che appare “Elimina“:

Come cancellare una presentazione Prezi Next 3

Fatto. Eliminata. Una volta scoperto è facile, ma è davvero molto nascosto rispetto a Prezi Classic!

Infine, i passi sono gli stessi anche se abbiamo scaricato il programma Prezi Next e lo stiamo usando in locale: freccetta -> puntini -> elimina.

 

Guida gratuita in italiano a Prezi (Classic), aggiornata a settembre 2017

Prezi Classic, guida in italiano a PreziHo appena pubblicato la versione aggiornata (versione 10, settembre 2017) della mia guida gratuita in italiano a Prezi.

Vista la recente introduzione di Prezi Next, specifico che questa guida è dedicata a Prezi Classic, ossia la versione “tradizionale” di Prezi, che, seppure sembra che non sarà più aggiornata, è tuttora la più diffusa e utilizzata.
Comunque, buona parte dei concetti sono validi per entrambe le versioni di Prezi.

E prometto che prima o poi farò anche la guida a Prezi Next! 🙂

Come sempre, la guida è consultabile e scaricabile gratuitamente da slideshare all’indirizzo http://slidesha.re/prezi-ita

Prezi Next e Prezi Classic

prezi-next-e-prezi-classicDalla primavera 2017 Prezi ha introdotto una nuova versione, denominata Prezi Next.

Chi inizia a usare Prezi adesso e crea un nuovo account su prezi.com (sia gratuito che a pagamento) può usare solo Prezi Next, mentre chi aveva già un account prima di tale data troverà, e potrà usare, sia Prezi Classic che Prezi Next.

Come area di lavoro e come idea generale, Prezi Next rimane abbastanza simile alla versione Classic; tuttavia, nel funzionamento pratico e negli strumenti a disposizione è invece abbastanza diverso.

Rapidamente (prima o poi farò anche una guida su Prezi Next…), questi sono alcuni dei vantaggi e degli svantaggi che sto notando in Prezi Next rispetto a Prezi Classic:

Vantaggi di Prezi Next

  • Totale libertà di presentazione, nel senso che non c’è più per forza un path da seguire in sequenza, ma si può cliccare su qualunque elemento e iniziare, o riprendere, la presentazione da lì
  • Animazioni anche in uscita (finalmente!): gli oggetti non solo si possono far apparire, ma si possono anche rimuovere dalla presentazione

Svantaggi (limiti) di Prezi Next

  • Lo zoom è secco e a scatti predeterminati per livelli, non libero e progressivo come in Prezi Classic
  • La presentazione è per forza strutturati in livelli: c’è un primo livello di argomenti, al cui interno posso creare dei sottoargomenti; a mio avviso, nell’insieme è molto più rigida come impostazione
  • Non è più possibile ruotare l’inquadratura, e mancano diverse altre opzioni di design
  • Non è possibile inserire tracce audio (per ora, sembra sia una funzione pianificata per un prossimo futuro)

In sintesi, come prima impressione, Prezi Next mi sembra più facile da imparare ad utilizzare, ma a costo di molta meno libertà “creativa” (che invece era, ed è, la genialità di Prezi Classic!).
Personalmente, per il momento continuo ad utilizzare soprattutto Prezi Classic (a meno di esplicita richiesta del cliente, ovviamente!).

Infine, ultima nota: per creare presentazioni con Prezi Next online è necessario utilizzare uno dei browser supportati, che al momento sono Chrome, Safari o Firefox 64bit (mentre Firefox 32bit non è supportato).