Guida in italiano a Prezi Next, aggiornata a gennaio 2019

Prezi NextA seguito delle recenti novità di Prezi (soprattutto su immagini, simboli e icone), ho aggiornato la mia guida gratuita in italiano al suo utilizzo.
Ne ho approfittato anche per rivedere un po’ il testo e per correggere qualche piccolo errorino qua e là…

Purtroppo su Slideshare non è più possibile aggiornare file già pubblicati, quindi anziché sostituire la guida nuova a quella vecchia, ho dovuto caricare la guida versione 2 come file nuovo separato. Questo il link diretto: ► Guida in italiano a Prezi Next, aggiornata gennaio 2019.

Oppure eccola qui sotto:

Pubblicità

Alcune recenti novità interessanti di LinkedIn

Alcune recenti novità interessanti di LinkedInNegli ultimi mesi LinkedIn sta rilasciando diverse novità: nuovi strumenti e funzioni, miglioramenti di funzioni esistenti…

Alcune di queste novità sembrano oggettivamente distanti dall’uso quotidiano, o quanto meno utili solo a chi fa un uso veramente approfondito della piattaforma.
Altre invece sono immediatamente utili per tutti. Queste di seguito, secondo me, sono le novità di LinkedIn da sapere e da iniziare a sfruttare subito:

  • ora è possibile sapere quante volte il nostro nome è apparso nelle ricerche di altri utenti su LinkedIn: molto interessante perché ci dà un primo parametro di “visibilità” del nostro profilo. Il mio nome appare se qualcuno fa una ricerca su LinkedIn? Ecco, adesso abbiamo una prima risposta. La funzione ci dice inoltre dove lavorano le persone che hanno fatto la ricerca e il loro ruolo. Non dice naturalmente il loro nome, ma soprattutto non dice quali fossero i termini di ricerca (che sarebbe invece molto utile).
    Come si trovano questi dati? Dal proprio profilo (sia da desktop che da mobile), sotto il riquadro iniziale c’è il box “la tua dashboard”: clicchiamo sulla voce più a destra, Comparse nei motori di ricerca.
    Quante volte il mio nome è apparso nelle ricerche su LinkedInOppure, più rapidamente da questo link: https://www.linkedin.com/me/search-appearances/
  • sono state migliorate le statistiche su chi ha visualizzato i nostri post: già da un po’ LinkedIn ci dice quante persone hanno visualizzato i nostri post e articoli, ora ha aggiunto qualche dettaglio in più: dove lavorano (azienda), che ruolo hanno, dove si trovano.
    Come sapere chi ha letto i nostri post? Da desktop, in home sulla sinistra abbiamo il “blocchetto” con il nostro nome, nel quale c’è il link “visualizzazioni del tuo post”: Home LinkedIn - link a profilo, visualizzazioni postoppure sia da desktop che da mobile, dalla stessa dashboard di cui sopra nella pagina del profilo, cliccando sulla voce di mezzo “visualizzazioni del post”Visualizzazioni dei post su LinkedInCliccando su quel link ci apre l’elenco dei nostri ultimi post e sotto ciascun post ci appare il numero di visualizzazioni:LinkedIn visualizzazioni dei postSe clicchiamo su quel numero (nell’esempio qui sopra “151 visualizzazioni“) arriviamo al dettaglio:LinkedIn, dettaglio visualizzazioni del mio postMolto interessanti (di solito) anche i contenuti suggeriti sotto per la condivisione
  • ora si possono personalizzare meglio le notifiche e quindi le notizie che leggiamo in homepage: stanchi di leggere di compleanni, anniversari lavorativi e nuovi lavori? Dalla homepage cliccando in alto su “notifiche” si accede alla pagina da dove possiamo decidere quali notifiche ricevere e quali disattivareLinkedIn, gestire le notifiche che si desidera ricevere
  • per chi usa l’advertising, ora è possibile definire il target caricando una lista di indirizzi e-mail: come già si poteva fare su Facebook, adesso anche su LinkedIn i destinatari di una campagna di advertising a pagamento possono essere definiti caricando una lista di indirizzi e-mail in nostro possesso, in modo da essere sicuri di raggiungere solo quei determinati utenti. Mooolto interessante per fare un advertising molto mirato, visto il carattere professionale della piattaforma e i costi superiori rispetto all’advertising Facebook
  • a breve si potranno inserire più foto in unico post anziché una sola. …dico “a breve” perché secondo LinkedIn è già possibile farlo, ma a me al momento – 25 agosto – non dà questa possibilità, quindi credo sia una funzione che stanno rilasciando mano a mano agli utenti!

Le dimensioni ottimali delle immagini nei diversi social

guida alle dimensioni ottimali delle immagini nei socialQuando si inseriscono immagini nei diversi ambienti social, è opportuno che queste siano delle dimensioni giuste perché appaiano in modo ottimale: sia che si tratti di completare pagine/profili/account (ad esempio le dimensioni dell’immagine di copertina / cover image di una pagina Facebook), sia che si tratti di un’immagine inserita in un post.

Trovo interessante quindi l’infografica qui sotto, pubblicata su pixelwhizz.com, che riassume appunto le dimensioni che dovrebbero avere le immagini che carichiamo e usiamo nei principali social, in modo che appaiano al meglio.

In realtà, c’è un’aggiunta/precisazione da fare: in Facebook l’immagine di copertina viene visualizzata 828 x 315 su schermo pc (anche se dicono di caricarla 851pixel), mentre su smartphone diventa 640 x 360. Importante da sapere questo, per evitare che venga tagliata in modo indesiderato.

Per il resto, prendiamo nota. Info sempre utili da sapere per ottimizzare post e canali social.
…perlomeno fino alla prossima modifica delle dimensioni da parte dei social stessi! 🙂

dimensioni ottimali delle immagini nei social

16 consigli per l’ottimizzazione SEO di un sito web

SEO - 16 consigli per l'ottimizzazione SEO di un sito webSEO è l’insieme di tutte le attività che servono a rendere un sito web meglio indicizzato dai motori di ricerca (in primo luogo Google) e di conseguenza più rintracciabile dagli utenti web.

Non è solo un’attività tecnica di modifica codice e non significa “cercare di fregare Google per apparire più in alto nei risultati” (decisamente Google ne sa più di noi in merito….).

E siccome è appunto un insieme di molte attività diverse, alcune sul codice delle pagine, altre sul contenuto delle pagine e sull’esperienza dei visitatori di un sito web, il tutto sembra molto complicato da descrivere e spiegare.

Per questo trovo l’infografica qui sotto (a cura di Dilate Digital) interessante, perché cerca di riassumere in 16 passi le cose da fare. Tra le principali (ma leggete tutta l’infografica!):

  • la cura da dedicare al layout del sito
  • il ruolo cruciale delle parole chiave (keyword)
  • l’attenzione a title e description delle pagine
  • l’ottimizzazione delle immagini
  • il ruolo dei social media e all’importanza della promozione del contenuto (content promotion) sul web e negli ambienti social.

E sempre ricordando che la SEO (o “il” SEO? Boh…) non è una scienza matematica precisa, ma sono indicazioni di buon senso e linee guida da seguire, e da contestualizzare nella propria realtà.

L’unica cosa che mi lascia perplesso è quel “steal competitor’s keywords” (ruba le keyword dei concorrenti): io direi “guarda alle keyword”, o “ispirati alle keyword”. Copiarle pari pari non mi sembra il consiglio migliore…

Infine, qui: https://ahrefs.com/blog/seo-tips/ una trattazione più ampia di ciascuno dei 100 punti trattati nell’infografica.

(clicca per ingrandire)
Infografica: 16 consigli per l'ottimizzazione SEO di un sito - a cura di Irfan Ahmad

Su Facebook le dimensioni contano!

Su Facebook le dimensioni contanoEbbene sì, su Facebook le dimensioni contano.

Sto parlando della dimensioni delle immagini! Che avevate capito? 😎

Ecco un’infografica molto utile da tenere sotto mano, pubblicata da Techwyse, che riassume le dimensioni ottimali che dovrebbero avere le immagini che pubblichiamo in Facebook per evitare che vengano tagliate o rovinate, e perché appaiano correttamente come volevamo noi.

Dalla cover image alle immagini allegate ai post, dalle pagine eventi agli ads, rispettando le dimensioni indicate nell’infografica le immagini e le miniature appariranno meglio e quindi saranno più efficaci.

L’infografica ricorda, inoltre, che nelle immagini degli annunci pubblicitari (ads) il testo non può superare il 20%, altrimenti l’annuncio non sarà approvato.

…tutto questo per lo meno finché Facebook non cambierà di nuovo i layout e le impostazioni!

(cliccare sull’immagine per ingrandire)
Facebook Cheat Sheet: Image Size and Dimensions UPDATED!

3 funzioni avanzate di Prezi che forse non conoscevi, 2/3: raggruppare insieme più oggetti

come raggruppare insieme elementi in preziSecondo post della serie “funzioni avanzate di Prezi“: raggruppare insieme più oggetti all’interno di una presentazione.

Come in PowerPoint e in altri software di grafica, anche in Prezi è possibile raggruppare più oggetti in modo da gestirli unitariamente. Ad esempio potremmo avere bisogno di:

  • spostare più oggetti insieme, mantenendone invariato il rapporto, gli spazi e le relazioni tra loro
  • far apparire, con un’animazione fade-in, più oggetti in un unico click
  • ingrandire o rimpicciolire un insieme di oggetti, mantenendo le proporzioni

Per raggruppare gli oggetti in Prezi (e con oggetti intendo qualunque elemento che abbiamo inserito in una presentazione: testo, immagini, video, frecce, linee, elementi e simboli grafici, cornici….), abbiamo due strade:

  1. selezionare il primo elemento da raggruppare e poi cliccare sugli altri tenendo premuto il tasto SHIFT o CTRL (uno o l’altro, è indifferente)
  2. disegnare sopra l’insieme degli oggetti da raggruppare un riquadro di selezione che li contenga tutti

Vediamo con qualche immagine esplicativa le due possibilità.
Supponiamo di voler unire in un unico gruppo i 3 elementi nell’immagine qui sotto: il rettangolo rosso, la linea curva, la scritta “elemento da raggruppare”:

Esempio raggruppa oggetti in Prezi

Metodo 1: selezione ad uno ad uno degli oggetti

  1. Faccio click sul rettangolo rosso
  2. Tenendo premuto il tasto SHIFT, faccio click sulla linea curva
  3. Come si vede, cambia il riquadro di selezione, che ora include i due elementi
  4. Tenendo premuto il tasto SHIFT, clicco sul box di testo
  5. Di nuovo, cambia il riquadro di selezione, a conferma che sta considerando i 3 elementi
  6. Clicco su “Raggruppa”: da adesso i 3 elementi risultano uniti in un unico gruppo. Per separarli, basta cliccare su “Separa”

Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandire

 

Metodo 2: riquadro di selezione sopra gli elementi da unire

Più rapido del primo, ma funziona solo se gli elementi sono vicini fra loro e se in mezzo non c’è qualcosa da “saltare”:

  1. Mi porto con il puntatore nell’angolo in alto a sinistra, subito fuori dagli elementi che voglio raggruppare
  2. Con il tasto SHIFT premuto, clicco e, tenendo premuto il tasto del mouse, trascino verso l’angolo in basso a destra, disegnando un riquadro sopra agli elementi che voglio unire
  3. Clicco su “Raggruppa”

Clicca per ingrandire le immagini:

Tutto chiaro? Sembra complicato, ma se provate, vedrete che in realtà è abbastanza semplice.
E comunque, se serve aiuto con Prezi, scrivetemi!

 

Consigli e suggerimenti operativi su prezi…

Consigli utili su preziUltimamente sto lavorando molto con prezi, collaborando ed aiutando a creare presentazioni per diversi clienti.

Dall’esperienza, mi vengono alcuni consigli utili generali per chiunque stia utilizzando questo fantastico strumento online, o si accinga farlo, soprattutto se in ambito professionale ed aziendale:

  1. sapere prima di iniziare (se possibile) se la presentazione verrà proiettata su schermo 4:3 o 16:9 perché così si impostano da subito le proporzioni corrette di inquadrature, frame, la disposizione ottimale di oggetti e animazioni (credetemi, risistemare tutto una volta completata la presentazione è un lavoraccio immane e frustrante!)
  2. salvare spesso la presentazione su cui si sta lavorando, anche se prezi salva in automatico ogni 10 minuti (prezi non è stabilissimissimo ed è pur sempre un tool online, per cui evitiamo di perdere all’improvviso la presentazione cui stavamo lavorando o le ultime faticate animazioni perché all’improvviso shockwave o flash vanno in crash o salta la connessione Internet…)
  3. le animazioni vanno fatte come ultima cosa soprattutto se si sovrappongono pesantemente al path (se applichiamo un’animazione ad un oggetto – e ancora peggio se si tratta di un gruppo – e poi cerchiamo di aggiungere al path un singolo pezzo già animato, sarà impossibile!)
  4. se si vuole animare qualcosa, semplice o complesso che sia, questo qualcosa deve stare INTERAMENTE dentro al frame di riferimento, altrimenti non riusciamo
  5. CTRL+D è probabilmente la scorciatoia da tastiera più utile: duplica l’elemento, qualunque esso sia (testo, immagine, frame, grafico, freccia…)
  6. lo strumento “my collection” è molto utile per replicare elementi (anche complessi, nel senso di fatti di molti elementi separati) tra diverse presentazioni senza doverli ri-creare da zero
  7. personalmente continuo a preferire di non usare prezi desktop per poi uploadare su prezi.com la presentazione, e lavoro direttamente online (ma questo è sicuramente sindacabile 🙂 🙂 🙂 )

 

Inoltre, se l’obiettivo alla fine è di scaricare in locale la presentazione perché vogliamo (o dobbiamo) usarla offline, aggiungo anche che:

  1. attenzione in generale a creare presentazioni troppo pesanti (come Mb), complesse e articolate
  2. attenzione ad avere troppe immagini molto pesanti inserite in presentazione: se abbiamo tante immagini sopra i 3-5mb l’una tende a incasinarsi (e a non funzionare!) il file zip con la presentazione
  3. a maggior ragione attenzione ai video troppo pesanti inseriti in presentazione (e qui parlo dei video uploadati direttamente su prezi, quelli embeddati da youtube non contano)
  4. e a proposito di video embeddati da youtube ricordarsi che se li usiamo, per vederli è per forza necessaria la connessione internet !

Un buon editor di immagini online: Pixlr

pixlrPer chi (come me) è abituato a lavorare con Photoshop e ha bisogno a volte di un editor di immagini alternativo (ad esempio perché non sta usando il pc su cui ha installato Photoshop…), immediatamente accessibile, gratuito, meglio se online, e che funzioni bene, posso sicuramente consigliare Pixlr Advanced (http://pixlr.com).

Lo conoscete già? E’ gratuito, essendo online non richiede nessuna installazione, e pur non avendo – ovviamente – tutte le funzioni di un Photoshop, è il migliore che ho trovato ed è validissimo per modifiche al volo di immagini e foto. A me capita di usarlo e mi ci sono sempre trovato bene.

Naturalmente, se avete bisogno di editare immagini ad alta risoluzione o destinate alla stampa, no non è adatto (stiamo comunque pur sempre agendo online, via browser!) , ma per creare, modificare, ritoccare, correggere al volo, ritagliare foto per il web, immagini o simili lo trovo fatto davvero bene.
Peraltro, rispetto ad altri tool online gratuiti, l’interfaccia di Pixlr (quanto meno nella versione Advanced) e la logica di funzionamento di molti strumenti ricordano molto Photoshop, per cui chi già usa l’insuperabile programma di Adobe, si troverà facilmente a suo agio anche con Pixlr.

Nota finale: anche l’app di Pixlr Express per Android per quanto semplice non è affato male, anzi. (L’app esiste anche per il mondo Apple, ma non avendo io prodotti IoS, non l’ho provata)