5 rapidi consigli per usare meglio LinkedIn

Logo LinkedInVisto che si sta avvicinando il periodo delle vacanze (?), è un buon momento per mettere le mani alla propria presenza su LinkedIn e capire come usare e come sfruttare al meglio questo social network per la propria carriera e il proprio lavoro.

Sono molti i consigli che si possono dare; io mi concentro su 5 punti chiave:

1. Completa il tuo profilo e tienilo aggiornato
Il profilo è ciò che ci descrive, è dove presentiamo noi stessi. Più il profilo è completo (foto, esperienze lavorative, formazione, competenze, lingue…), più diamo un quadro migliore di noi a chi visita il nostro profilo (per caso o perché ci ha cercato).
Se invece il profilo è solo abbozzato (manca la foto, c’è solo il nome dell’ultima società / datore di lavoro ma non la descrizione di cosa abbiamo fatto…), diamo anzitutto l’impressione che non ci interessi veramente essere su LinkedIn, ed inoltre non spieghiamo davvero chi siamo.
…e naturalmente il profilo va tenuto aggiornato, altrimenti perde di efficacia e finisce per essere non veritiero e quindi inutile!

2. Sfrutta bene foto, titolo e riepilogo nel profilo
Proviamo ad aprire il profilo di un qualunque utente LinkedIn (questo è il mio per esempio: it.linkedin.com/in/lorenzoamadei/it): cosa vediamo subito a video, senza scrollare la pagina? Foto, informazioni di base e il box “riepilogo”.
Quindi se vogliamo convincere chi arriva al nostro profilo ad andare avanti, a scrollare e ad “imparare tutto di noi”, dobbiamo convincerlo con la prima schermata: foto, titolo e riepilogo appunto.
Qualche indicazione utile:
Foto: Foto seria. Niente foto con fidanzate, animali, paesaggi caraibici (a meno che non ci proponiamo come animatori di villaggio vacanze, per dire). Diciamo la foto da carta di identità, o la foto da cv (attenzione, foto seria, non “musona” !)
Titolo: Una brevissima frase, uno slogan, che descriva cosa facciamo / chi siamo o cosa vorremmo fare e diventare
Riepilogo: E’ l’unico box veramente libero del profilo, dove possiamo scrivere quello che vogliamo; quindi sfruttiamolo bene per presentarci rapidamente, con parole nostre, e per convincere chi sta visualizzando il nostro profilo a leggere di più di noi e (magari) a contattarci. E’ un po’ quello che diremmo ad un colloquio rispondendo alla domanda “Mi parli un po’ di lei”.

3. Pubblica, sii attivo
Creare il profilo su LinkedIn e poi non fare nulla, rimanere in attesa che qualcuno ci scopra e ci contatti, …non funziona.
Ci sono più di 300 milioni di utenti su LinkedIn, quindi perché uno dovrebbe notare proprio noi in mezzo a tutti gli altri? Occorre essere attivi, farci notare, far vedere che esistiamo e che “valiamo la pena”.
Cosa, dove e quanto pubblicare?
Dove: nello stato (un po’ come in Facebook), nei gruppi, commentando le notizie in Pulse…
Cosa: cosa stiamo facendo, notizie dal proprio settore professionale, link, articoli e news trovati in rete, post da Pulse…  Tutto ciò che può far capire che siamo attivi e attenti ad un tema / settore.
Quanto: non c’è un vero limite. Un’indicazione potrebbe essere quella contenuta nella tabella di quest’altro post di un paio di mesi fa: tra 2 e 5 aggiornamenti alla settimana (io direi in realtà fino a 10 alla settimana, ma non è un limite massimo perentorio). Per iniziare (all’inizio è sempre più difficile, anche solo per prenderci mano), io direi di puntare ad almeno un post alla settimana.

4. Sfrutta Pulse
Pulse (https://www.linkedin.com/pulse/) è una sorta di area di microblogging all’interno di LinkedIn, dove vengono postati, da molti autori, articoli sui temi più diversi.
Usare Pulse (dalla homepage di LinkedIn, click su Interessi > Pulse) è utile ed importante per:
imparare dagli autori e dai post pubblicati
– avere contenuti interessanti da pubblicare e condividere
farsi notare dagli altri utenti di LinkedIn partecipando alle discussioni che si sviluppano sotto i post

5. Interagisci (anche solo con like e commenti) nei post degli altri
Per due motivi:
– non sempre abbiamo o troviamo qualcosa di interessante e nuovo da pubblicare (e mettere un “consiglia” è il modo più veloce di essere attivi in Linkedin)
– per non essere di quelli che si limitano a pubblicare senza considerare quello che scrivono gli altri. LinkedIn non è una bacheca pubblicitaria, è un social network: l’interazione con gli altri utenti è essenziale. Ignorare gli altri utenti “non fa bello”, anzi: è proprio sbagliato.

 

 

Il nuovo profilo personale in LinkedIn

Ok, finalmente anche a me LinkedIn ha aggiornato la pagina del profilo. A dire il vero non ho ben capito se adesso l’ha aggiornato a tutti o li sta ancora cambiando un po’ alla volta.

In ogni caso: cos’è cambiato rispetto a prima?

Questo è il confronto tra il mio profilo fino a qualche giorno fa e il mio profilo “nuova versione”:

Profilo 'vecchio' in LinkedIn

Profilo ‘vecchio’ in LinkedIn

Profilo 'nuovo' in LinkedIn

Profilo ‘nuovo’ in LinkedIn

In generale si tratta soprattutto di una rivisitazione grafica della pagina e dell’organizzazione dei contenuti:

– il primo riquadro in alto, con nome e cognome, è rimasto molto simile a prima; solo la foto è un po’ più grande e le informazioni a destra più sintetiche

– subito sotto ora si trova un riquadro Attività (che prima era nella colonna di destra verso il basso) e che riporta i nostri ultimi aggiornamenti in LinkedIn (nuovi contatti, commenti, post di stato, etc…)

– segue poi il Percorso professionale ed accademico, che rivisitato graficamente, raccoglie in un unico box quello che nella versione precedente erano Riepilogo, Esperienza, Certificazioni, Pubblicazioni, Lingue, Formazione, etc… In questo riquadro adesso è possibile anche inserire link (LinkedIn ci aggiunge in automatico una miniatura) a documenti, presentazioni, video salvati online in altri siti: questo è molto interessante perché introduce collegamenti esterni diretti e consente di dare visibilità ad elementi come presentazioni slideshare e altri documenti a supporto e conferma delle attività inserite nel profilo

– più rilievo è dato ai collegamenti, cui viene dedicato un box intero, con foto e breve descrizione di ciascuna persona

– la colonna di destra è invece cambiata di più: “Persone che potresti conoscere“, “Chi ha visitato il tuo profilo” “Come sei in contatto” ora sono corredate dalle foto delle persone, anziché contenere, come prima, solamente i nomi; inoltre ci sono due nuovi box: “Rete di…” che rappresenta le connessioni della persona suddivise per azienda/scuola/località/settore e “In comune con…” che mostra quali sono gli elementi che abbiano in comune con la persona di cui stiamo visualizzando il profilo

non c’è più il blog roll che consentiva di mostrare gli ultimi post dal proprio blog o da quello degli amici (peccato, a dire il vero) e, in generale, le applicazioni sono gestite diversamente (questa la pagina del Centro Assistenza di Linkedin con la risposta su applicazioni e profilo).

Tutto qui, più o meno.

In generale, quindi, direi che il nuovo profilo ha portato soprattutto ad una rivisitazione grafica della pagina, dandole un look decisamente più “social” (le foto degli altri utenti, il riquadro delle attività in maggior rilievo, la rappresentazione grafica di rete e connessioni in comune..).
L’unico elemento di vero miglioramento è la possibilità di inserire link a documenti, presentazioni e video: questo sì da valorizzare e sfruttare per dare completezza al profilo.

Aggiungere l’immagine di copertina in Twitter

Come già si fa nella (famigerata?) Timeline in Facebook, adesso anche in Twitter si può aggiungere l’immagine di copertina nella testata della propria pagina: non l’immaginina di avatar che poi compare nei nostri post, ma un’immagine più grande, che verrà visualizzata nella nostra pagina in Twitter sopra al feed dei tweet.

Ecco come fare ad aggiungere questa immagine via web:

– loggarsi alla propria pagina twitter
– cliccare sulla rotella/ingranaggio in alto a destra a fianco della casella di ricerca, quindi su impostazioni
– cliccare su Aspetto nella colonna di sinistra
– a destra in basso, troviamo “Personalizza il tuo” (sic!) e sotto “testata”
– cliccare su Modifica intestazione e quindi su Scegli un’immagine esistente per recuperare dal proprio pc/tablet etc l’immagine che vogliamo impostare come testata
– una volta scelta l’immagine avremo la possibilità di vedere in anteprima il risultato e modificarne l'”inquadratura” e lo zoom
– clicchiamo su Salva modifiche a fondo pagina per salvare il risultato. Altrimenti annulliamo senza salvare e non verrà modificato nulla 🙂

Il risultato? Nel mio caso eccolo qui (clicca per ingrandire):

Nulla di fantasmagorico, né di rivoluzionario… però una possibilità in più (e pure semplice!) di personalizzare e rendere più “accattivante” la propria pagina.

LinkedIn non è solo la pagina del proprio profilo personale

Logo LinkedInLinkedIn ha ormai un posto stabile tra i social network di eccellenza. Tuttavia, mi accorgo che, parlando con persone che lo usano da poco e con aziende che cercano di capirne l’utilità, spesso si fa quasi un’equivalenza:

LinkedIn = curriculum vitae (profilo professionale) + rete di contatti

Questo è sicuramente il punto di partenza e il suo nucleo centrale, ma LinkedIn offre anche altri strumenti, altrettanto utili e interessanti, che però sembrano essere meno conosciuti.
Vediamo i principali:

Gruppi (http://www.linkedin.com/groupsDirectory)
Su LinkedIn ci sono migliaia e migliaia di gruppi dedicati ai temi più diversi: alcuni molto focalizzati e con discussioni e scambi interessanti e professionali, altri che invece… tendono a essere invasi da autopromozione al limite dello spam… In ogni caso, i gruppi in LinkedIn sono un bacino di informazioni, contatti e opinioni veramente ricco, utili sia per il proprio aggiornamento che per creare network. Vale sicuramente la pena utilizzarli.

Eventi (troviamo Eventi nella barra in alto, sotto la voce “altro”)
In automatico LinkedIn ci suggerisce gli eventi che potrebbero interessarci in base al nostro profilo, ma è anche possibile cercarli per parola chiave.
Inoltre è anche possibile inserire gratuitamente i propri eventi (seminari, convegni, corsi… che stiamo organizzando ad esempio) per poterli poi facilmente promuovere, condividendoli in LinkedIn (anche nei gruppi), su Twitter o su Facebook. L’area “eventi” su LinkedIn è solo in inglese, ma è assolutamente intuitiva da usare anche per chi non conosce la lingua e, ovviamente, i contenuti si possono inserire in italiano! Una lista di tutti gli eventi inseriti è all’indirizzo http://events.linkedin.com/

Pagine aziendali (http://www.linkedin.com/companies)
Delle pagine aziendali e della loro utilità avevo già parlato in un post precedente: sono fatte piuttosto bene e meritano attenzione sia che si voglia creare la pagina dell’azienda per cui si lavora, sia che si cerchino informazioni su una determinata azienda.
Per chi le gestisce, in particolare, permettono di presentare l’azienda e i suoi prodotti/servizi, di ottenere segnalazioni dai propri clienti e di utilizzarlo come canale di comunicazione/dialogo con clienti attuali e potenziali.

Offerte di lavoro (http://www.linkedin.com/jobs)
Trattandosi di un social network dichiaratamente rivolto al mondo professionale e lavorativo, su LinkedIn sono presenti molte offerte di lavoro, inserite direttamente dalle aziende. E’ possibile candidarsi ad un’offerta di lavoro direttamente dalla pagina di LinkedIn.
Nota: l’inserimento di offerte di lavoro da parte delle aziende è a pagamento; rispondere agli annunci è invece ovviamente gratuito.

Applicazioni (http://www.linkedin.com/static?key=application_directory)
Non c’è certo l’enorme “parco applicazioni” che possiamo trovare in Facebook… Su LinkedIn ce n’è (al momento) un numero molto limitato, ma alcune sono decisamente interesanti, come Eventi (di cui dicevo prima), Slideshare (per condividere le presentazioni da Slideshare su LinkedIn) e WordPress (per collegare un blog su WordPress al profilo su LinkedIn).

Advertising (http://www.linkedin.com/advertising)
Come in Facebook, anche in LinkedIn è possibile inserire inserzioni a pagamento, con la possibilità di targetizzare l’utenza per età, area geografica, etc…
Una particolarità curiosa (e per la verità piuttosto seccante…) dell’advertising in LinkedIn è che vengono accettate inserzioni solo in lingua inglese (almeno per il momento….). Tuttavia, per quanto ho avuto modo di vedere, le inserzioni in LinkedIn, se fatte bene, hanno comunque un’efficacia maggiore, ad esempio in termini di click through, rispetto a quelle in Facebook.

Report dei risultati dell’indagine sull’atteggiamento degli utenti verso le pagine aziendali in Facebook

E’ disponibile il report completo con i risultati dell’indagine “Cosa vogliono gli utenti dalle pagine aziendali in Facebook?”, a cui ho lavorato per Fondazione CUOA nei mesi scorsi e di cui avevo già anticipato alcuni dei dati emersi.

Ricordo che alla ricerca, svolta interamente online, hanno risposto 849 persone e rappresenta una delle prime analisi sull’efficacia delle pagine aziendali in Facebook, partendo dal punto del vista dell’utente.

Il report è consultabile qui sotto opppure è scaricabile da Slideshare, dove è pubblicata anche la versione inglese.

Questo invece il post originale in www.cuoaspace.it