Prezi e VideoScribe: un confronto

(Sono passati mesi dal mio ultimo post, ma non sono sparito!)

Negli ultimi mesi sto creando diverse presentazioni per un cliente importante: metà con Prezi e metà con VideoScribe.

Se con Prezi ci lavoro ormai da più di 10 anni, con VideoScribe invece ci ho preso mano da meno tempo, ma ormai sono piuttosto esperto anche di questo.

Ho pensato di scrivere questo post, perché ultimamente mi è stato chiesto più volte se è meglio uno o l’altro, se è meglio usare Prezi o VideoScribe per ottenere delle presentazioni diverse dal solito, originali e coinvolgenti.

Vediamo un po’…

Entrambi servono a realizzare presentazioni visuali e, in fondo, condividono la logica di andare al di là delle slide formato PowerPoint e creare qualcosa di più cinematografico (se così si può dire): una presentazione con una “sceneggiatura” (adesso entra questo, poi succede quest’altra cosa, poi ci spostiamo di là…) che renda meglio il racconto / il tema che stiamo presentando e risulti meno noiosa (si spera!) per chi la guarda e la ascolta.

Sono uguali? Beh, no. Confrontiamo gli aspetti principali.


Costi

Entrambi hanno un modello freemium, però in VideoScribe il periodo gratuito dura 7 giorni durante i quali si può provare tutto, ma non esiste una versione “free per sempre“; in Prezi invece esiste una versione free senza limiti temporali (ma con molti limiti pratici, cosa si può fare e cosa no), mentre il periodo di prova delle versioni a pagamento è di 14 giorni.

Sui costi esatti degli abbonamenti evito di mettere cifre, perché ovviamente possono variare; però diciamo che Prezi ha più livelli di licenza (standard, pro, premium, edu…), tutti con scadenza annuale; mentre VideoScribe propone un unico “tipo” di abbonamento annuale, ma anche un costo one-off (cioè che paghi una volta per sempre, senza scadenza).

Qui: https://prezi.com/pricing/ le varie opzioni di pricing di Prezi e qui: https://www.videoscribe.co/en/pricing quelle invece di VideoScribe.


Uso

Prezi si può usare online su prezi.com oppure offline, scaricando il programma (beh, “i programmi”: Next e Video). Con la licenza free e base si può usare solo online.
VideoScribe invece si usa solo offline, scaricando il programma.

Può sembrare una differenza da poco: in realtà poter lavorare anche online con Prezi più di qualche volta mi è stato mooolto comodo (ricordo una volta presso un’azienda cliente, dove per impostazione della rete locale il programma Prezi non riusciva ad accedere online, usando il normale browser ed andando su prezi.com ho potuto lavorare senza problemi).

In ogni caso sia le presentazioni Prezi che VideoScribe si salvano fondamentalmente online, cioè i programmi in locale accedono poi alla rete per creare/modificare/gestire/salvare le presentazioni.


Creazione delle presentazioni, cosa si può fare e cosa no

L’interfaccia di lavoro è diversa, ma questo è ovvio.

Appunti più sostanziosi:

  • Prezi ha anche la terza dimensione, cioè giocando con i livelli (panoramica, argomenti, sottoargomenti), crea la profondità e sembra di entrare dentro la presentazione (cosa utile per dire “entro nel dettaglio di un argomento di cui sto parlando”); VideoScribe invece dispone tutti gli oggetti su un unico livello, per così dire
  • VideoScribe usa preferibilmente immagini vettoriali tipo svg (per come poi “disegna” le immagini nella presentazione), ma vanno benissimo anche png, jpg; Prezi invece di base usa png e jpg, e si possono importare anche pdf.
  • Entrambi hanno come elementi di base: testo, immagini, icone e clip art, linee e frecce, forme geometriche
  • Entrambi hanno anche una funzione specifica per creare grafici (a torta, a barre….)
  • Entrambi hanno un buon archivio incluso di icone e clipart; Prezi (nelle versioni a pagamento) dà accesso diretto anche a Unsplash da dove cercare e inserire direttamente nella presentazione foto e immagini gratuite.
  • Prezi permette l’importazione diretta di un ppt(x), cioè di una presentazione PowerPoint, e di inserire video (ad es. da YouTube) nella presentazione. VideoScribe nessuna delle due cose.
  • In VideoScribe, di ogni oggetto che aggiungo alla presentazione devo fissare l’inquadratura; in Prezi invece oggetti e inquadrature sono in qualche modo separati.
  • In VideoScribe ho tre modi per far apparire un oggetto in presentazione (fade in, move in, draw – cioè comparsa, movimento dall’esterno, disegno dell’oggetto); in Prezi uno solo (fade in – comparsa), ma in Prezi c’è anche la possibilità di far sparire un oggetto (fade out) che in VideoScribe non c’è.
  • Il testo in VideoScribe appare di default lettera per lettera, che dà proprio l’idea di uno che scrive il testo a video. Anzi, di base prevede anche che si veda la mano che scrive (si può togliere, ma è comunque uno degli aspetti caratterizzanti di VideoScribe, come dice il nome stesso tra l’altro: video+scribe!). In Prezi l’unica animazione in entrata per il testo è la sua comparsa tutta insieme (a meno di non voler creare un oggetto di testo per ogni lettera e farlo apparire separatamente! 😳 )
  • Di ogni oggetto inserito, in VideoScribe definisco quanto deve durare il suo disegno, per quanto tempo l’inquadratura rimane ferma dopo il disegno e in quanto tempo passa all’oggetto successivo (cose fondamentali e necessaria in relazione al tipo di presentazione che crea, vedi più avanti la parte sull’esportazione delle presentazioni). In Prezi no.
  • In Prezi posso raggruppare più oggetti (anche diversi fra loro, testo+immagine ad esempio), in VideoScribe no. La cosa è utile ad esempio per far entrare o uscire contemporaneamente più oggetti (in VideoScribe non si può fare, si deve barare…)
  • In Prezi posso ruotare l’inquadratura rispetto alla visualizzazione base, in VideoScribe no (direi che è la cosa che mi manca di più in VideoScribe)
  • In Prezi la presentazione non è per forza lineare, organizzando bene gli argomenti posso presentare i contenuti in diversa sequenza; in VideoScribe no (per come esporta le presentazioni, vedi oltre)
  • In entrambi si può aggiungere una musica di sottofondo all’intera presentazione (VideoScribe ha anche una library interna di loop e sottofondi musicali; Prezi no) e/o un voice-over (cioè una spiegazione parlata) a singole parti della presentazione.


Esportazione delle presentazioni finite

Questa è una differenza importante fra i due.

La presentazione creata con Prezi di base si esporta come… Prezi: crea un file eseguibile che contiene il visualizzatore e tutti gli elementi della presentazione, e in fase di utilizzo, tipicamente andrà gestita come un PowerPoint, cioè facendola avanzare “manualmente” quando voglio.
VideoScribe invece alla fine esporta un video (tipo mp4 per capirci) per cui il risultato è un video che avanza da solo, immediatamente pubblicabile su YouTube volendo. Per questo, per ogni oggetto che aggiungiamo dobbiamo definire i tempi, perché alla fine si crea il video con i tempi impostati.
Per creare un video da una presentazione Prezi (cosa che mi capita di fare), la soluzione è creare la presentazione, poi visualizzarla a monitor e registrare lo schermo con un software di video recording (io uso Camtasia per dire, ma ce ne sono tantissimi).

Quindi, se so che poi userò la presentazione in presenza (in aula, in un meeting, in una fiera….) e ci parlerò sopra, mi sembra più adatto Prezi, perché rimango in controllo di tempi e avanzamento. Se invece è una presentazione che poi metterò a disposizione, invierò, pubblicherò online… o comunque non avrò bisogno di condurci un discorso sopra, allora VideoScribe mi aiuta, visto che quello che esporta in automatico è proprio il video già pronto.


In sintesi

Non posso dire che sia meglio uno o meglio l’altro.
Mi piacciono entrambi, e sono diversi nella resa finale (più che nella costruzione della presentazione, che sì è diversa, ma una volta che ci si è preso mano, si possono creare delle grandi cose con entrambi).
VideoScribe è più animazione della presentazione, dà più movimento, la presentazione è più dinamica; la mano che disegna è unica (anche se alla fine può stancare). E come detto un attimo fa, lo vedo soprattutto utile quando non userò la presentazione mentre parlo, quando la fruizione è autonoma da parte di chi lo vede.
Prezi è più storytelling e costruzione del racconto. E’ molto più utile per presentazioni sopra le quali si parla (che sia in presenza, o a distanza via web, anche grazie a Prezi Video, volendo) e delle quali non posso/non voglio impostare una velocità di avanzamento automatica dell’intera presentazione, ma la voglio gestire io momento per momento. Quindi quando la fruizione della presentazione è giudata (da me, da uno speaker…)

Consiglio? Provarli tutti e due.
Alla fine è una questione di gusti: c’è chi si trova meglio con uno e chi con l’altro.
Senza dimenticare che non sono certo gli unici software per creare presentazioni (uso anche Doodly per esempio – meno degli altri due, ma lo uso – più simile a VideoScribe che a Prezi) e che il buon “vecchio” PowerPoint, se usato bene, funziona ancora egregiamente (e anch’io lo uso tantissimo, soprattutto per la formazione in aula).

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Guida gratuita in italiano a Prezi, aggiornamento luglio 2016

Ho appena pubblicato la versione aggiornata (versione 9, luglio 2016) della mia guida gratuita in italiano a Prezi: diversi piccoli aggiornamenti sono stati introdotti da Prezi nella gestione degli elementi e degli strumenti nell’area di lavoro.

La guida è consultabile e scaricabile gratuitamente da slideshare all’indirizzo http://slidesha.re/prezi-ita

 

Ecco come fare una presentazione aziendale in Prezi

Ottimo esempio presentazione preziIn un recente post nel blog di Prezi, si parla di alcune presentazioni create con Prezi dalla Fondazione Clinton per presentare la loro attività, la loro storia, i loro risultati.

Trovo che queste presentazioni siano fatte molto bene e meritano di essere citate come ottimi esempi di come creare presentazioni aziendali in Prezi che siano belle da vedere ed efficaci. Inoltre aiutano a capire come sfruttare al meglio e senza eccessi le possibilità offerte da Prezi.

Purtroppo qui in wordpress.com non è possibile (al momento) embeddare direttamente le presentazioni Prezi. Tutte e 4 le presentazioni citate nell’articolo meritano di essere viste per la loro qualità, ma invito a vedere in particolare queste due (cliccare sulle immagini per andare alle rispettive presentazioni su prezi.com):

Clinton Presidential Center History and ImpactsClinton Presidential Center
History and Impacts
Clinton School of Public ServiceClinton School of Public Service

Provo ad analizzarle e a spiegare perché le ritengo ottimi esempi da cui prendere spunto per le proprie presentazioni:

schema grafico (template) unitario tra le varie presentazioni: il template con le immagini a riquadri nello sfondo ritorna nelle quattro presentazioni e costituisce un elemento (molto semplice!) di unitarietà. E se non c’è una foto, c’è il riquadro blu o grigio: semplice, elegante, leggero
attento lavoro di grafica e con le fotografie: come qualità (niente foto sgranate) e come inquadrature (delle foto, intendo), anche spezzate in più riquadri e ricomposte dall’inquadratura di Prezi, come ad es. lo step 7 o lo step 10 di Public Service (ma ce ne sono diversi altri)
sviluppo lineare delle presentazioni, niente rotazioni, uso molto attento e logico dello zoom per entrare nei dettagli di un tema o per focalizzare un testo (ma senza zoom inutili o di puro effetto “wow”), e uso delle animazioni fade-in per raccontare un tema un po’ alla volta e guidare il pubblico nello scoprire il racconto
unico font, bianco su sfondo colorato: anche questo semplice, minimalista ma efficace
spostamenti fra step successivi della presentazione generalmente brevi e senza grandi salti e voli (che rischierebbero di creare nausea nel pubblico!)
attenzione molto precisa alla costruzione delle inquadrature negli step Prezi: il contorno bianco intorno alle foto di sfondo per dare l’idea di essere dentro ad un concetto, ad un tema, ed invece un contorno spezzato per dire che il tema continua (es. step 12 di History and Impacts)
– passaggi (tipo step 8 -> step 9 in Public Service, oppure 12 -> 13 -> 14 in History and Impacts) con elementi che rimangono comuni alle inquadrature in successione a rappresentare anche visivamente continuità e collegamento tra i concetti presentati

Insomma, niente “effetti speciali e colori ultravivaci” (come recitava la famosa pubblicità) ma efficacia, eleganza e semplicità.
Consiglio decisamente a chiunque stia pensando a come creare con Prezi la presentazione della propria azienda, organizzazione o istituzione di studiarsi le presentazioni della Fondazione Clinton, perché sono davvero degli ottimi esempi cui ispirarsi.

Se poi serve una mano a creare la presentazione, contattatemi!

 

Da PowerPoint a prezi.com, un valido esempio di Web 2.0

prezi.comConoscete prezi.com? E’ un sito che consente di creare delle presentazioni con uno stile particolare, fatto di panning e zooming :-). Un modo diverso rispetto al più classico PowerPoint…

(no, prezi.com non mi paga per scrivere queste cose…)

L’ho usato di recente (sotto, la presentazione su Social Media Marketing che ho realizzato insieme a Claudia Zarabara) e, devo dire, è molto facile da usare e di grande efficacia nel risultato. Ottimo, lo consiglio!
…e, il che non guasta, nella sua versione base è completamente gratuito (in perfetto stile Web 2.0) !

Social Media Marketing, presentazione su prezi.com

Social Media Marketing, presentazione su prezi.com

Nota: prezi avrebbe il codice per l’embed, ma WordPress, purtroppo, non me lo permette. Cliccando sull’immagine si va al sito di prezi da dove è possibile consultare la presentazione.